Un archivio fisico e generativo che dà spazio agli artisti e alla progettualità e che raccoglie testimonianze e documentazione di ciò che avviene nella Casa degli Artisti. L’Archivio generativo, che si avvia con le opere di Eleonora Roaro, Rebecca Moccia e Chiara Francesca Longo, ma con tutti gli artisti che saranno residenti a Casa degli Artisti, è anche memoria che si delinea nel presente per documentare il prossimo passato.
Parte relativa al Centro Sociale Garibaldi e Liuteria (Associazione 89A) a cura di Chiara Francesca Longo
Nell’enorme raccolta dei testi prodotti dai collettivi, negli strumenti musicali giganteschi, nelle rare foto e nel pudore di mostrarle in un periodo dominato dall’apparenza, il senso più profondo dell’amicizia, dell’errore e della provocazione come disperato tentativo di far sentire le propria voce.
Chiara Francesca Longo
Progetto Speciale Archivio – Cda testo a cura di Susanna Ravelli
Il tema dell’archiviazione si pone come elemento centrale nella linea della memoria passata e futura della riaperta Casa degli Artisti di Milano. L’edificio dichiara la sua monumentalità proprio in virtù di una storia stratificata che si salva ancora viva, grazie al ricordo delle persone e alle tracce che rimangono di altri che nel passato più lontano hanno voluto consapevolmente o inconsapevolmente lasciare testimonianze oggettivate e rintracciabili. Questo archivio nella sua accezione e sperimentazione contemporanea si pone in un duplice ruolo: conservare e ordinare tracce passate e di ogni presente che verrà, in una dimensione più tassonomica, e attivatore e generatore di narrazioni e visione come pratica dell’arte.
Un archivio fisico e generativo che dà spazio agli artisti e alla progettualità e che raccoglie testimonianze e documentazione di ciò che avviene nella Casa degli Artisti. Il passato della Casa degli Artisti ha lasciato testimonianza di sé nei modi più articolati e differenziati, ma non è compito di questo progetto recuperare e catalogare il passato, quanto più mettere in luce degli aspetti attraverso le narrazioni ed il lavoro di recupero della memoria viva affidata agli artisti ed essere da ponte tra gli archivi che sono collegati a questo luogo.
Gli archivi privati di Iole De Sanna, Fabro e Nagasawa, che segnano un racconto della storia più recente della Casa ma anche dell’arte, l’archivio fotografico di Daniele Borrelli che si aggiunge a quelli privati degli ex frequentatori del CSA Garibaldi e liutai già rappresentano un nucleo di testimonianza organizzato e tematico.
Collegare fatti, testimonianza e narrazioni per generare memorie e recuperare istituzioni simboliche e contenuti del pensiero che hanno fatto di Casa degli Artisti un “monumento culturale” densissimo e multidisciplinare. L’Archivio generativo, che si avvia con le opere di Eleonora Roaro, Rebecca Moccia e Chiara Francesca Longo, ma con tutti gli artisti che saranno residenti a Casa degli Artisti è anche memoria che si delinea nel presente per documentare il prossimo passato.
Chiara Francesca Longo
Artista e documentarista, nata a Milano nel 1977. Dopo aver vinto il primo bando di Casa degli Artisti dal titolo ‘(Let’s) Work’, cerco di occuparmi della memoria storica dei luoghi e della persone che hanno precedentemente abitato la casa, in particolare la liuteria, detta anche associazione 89/a e il CSOA Garibaldi, attraverso un progetto partecipato e generativo, insieme a Susanna Ravelli, Rebecca Moccia ed Eleonora Roaro.
Come editor specializzata, ho collaborato stabilmente con Studio Azzurro dal 2009, con il dipartimento di Urbanistica del Politecnico di Milano e con AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio), oltre che in moltissime altre produzioni televisive sempre in ambito documentaristico. Ho collaborato come regista con il provveditorato agli Studi di Milano, con il Museo della Sicurezza, con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e con il Museo della Grande Guerra e Resistenza in Valtellina producendo vari lavori video e raccolte di testimonianze sul patrimonio culturale immateriale.
Come montatrice ho seguito la realizzazione del Museo dell’Acqua di Siena, dell’opera ‘La Quarta Scala per la biennale internazionale di Santa Fe, del Museo Multimediale della miniera di Pozzo Gal e le documentazioni di Sensible map, Museo Laboratorio della Mente, l’installazione multimediale ‘Fanoi’ presso Potenza e molte altre, a loro volta esposte presso Palazzo Reale a Milano nel 2016 nella retrospettiva su Paolo Rosa e Studio Azzurro.
Quest’anno ho portato il mio contributo fotografico al libro ‘Mi Vida Experiment’ pubblicato dall’Accademia di Brera, che vede la partecipazione tra gli altri di Marcella Anglani, Rosanna Guida e Alberto Gianfreda, docente di scultura con il quale collaboro in ambito didattico-documentativo per il progetto Real Presence (Belgrado). Nel 2019 ho presentato uno studio sperimentale sul rapporto tra spazio filmico e nuove tecnologie presso il Macro di Roma e attualmente collaboro con lo spazio virtuale di Casa degli Artisti (12° atelier) in collaborazione con il dipartimento di Filosofia della Statale di Milano, in attesa di svolgere la residenza presso l’archivio.