STAY SAFE _Archivio Umberto Mariani

Io mi dichiaro orgogliosamente “elitista”: “…perchè la cultura è elitista per definizione, e l’applicazione dei principi democratici nella sfera della conoscenza porta a mettere saggezza e idiozia sullo stesso piano (1)”.
Umberto Mariani, Milano 2020.

(1) Josif Brodskij, (Premio Nobel per la letteratura 1987), Fuga da Bisanzio, Adelphi Edizioni, Milano 1987, p. 101.


Umberto Mariani. Biografia.

Umberto Mariani nasce a Milano il 16 novembre 1936.
Tra il 1950 e il 1958 frequenta il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Brera, diventando assistente di Achille Funi.
Nel corso degli anni Sessanta la sua pittura si sviluppa dalle forme di un realismo espressionista verso un genere di figurazione che concentra su immagini della modernità la sua attenzione, attraverso combinazioni di oggetti d’arredo, guanti e stivali di cuoio, motivi di design dai colori sgargianti. In questa fase, accompagnata da mostre personali in Italia e all’estero e dalla partecipazione a mostre collettive e premi, Mariani concentra la sua attenzione sulle pieghe dei panneggi, protagoniste delle sue realizzazioni successive, anche di natura ambientale. La sua via alla figurazione trova punti di contatto con altri artisti operanti a Milano – Baratella, De Filippi, Spadari – con i quali condivide diverse manifestazioni tra gli anni Sessanta e Settanta.
A metà del decennio concepisce un nuovo ciclo di opere, “Alfabeto afono”, con dipinti in cui singole lettere appaiono rivestite da drappeggi monocromi; da questo scaturiranno ulteriori ampliamenti dell’indagine sul motivo dei panneggi, con carattere più astratto – “Teorema” – e in forma di installazione, nelle serie “Il luogo dell’illusione” e “Relitti di scena”, ispirati a situazioni teatrali.
Nella seconda parte degli anni Ottanta sviluppa il tema dei “Ferri”, con sagome di lettere e numeri in lamiera arrugginita o argentata in forme scultoree, per iniziare quindi a elaborare opere con fogli di piombo sagomati, ricoperti di colori monocromi, con cui realizza molteplici soluzioni all’interno del ciclo, ininterrotto, “La forma celata”. Seguita sempre con interesse dalla critica, la sua opera ha una costante presenza nel panorama artistico degli ultimi decenni, con mostre in luoghi di prestigio. Negli ultimi anni ha maturato un particolare interesse per il confronto con la cultura e l’arte bizantina, culminato nella mostra all’Ermitage di San Pietroburgo nel 2019, di cui questa è naturale prosecuzione.
Appassionato viaggiatore, ha dato vita a un ciclo di opere, “Autobiografico”, in cui date e notazioni geografiche divengono protagoniste di un “velato” diario di memorie sintetizzate nel colore dei luoghi attraversati.

Archivio Umberto Mariani
via Mecenate 76/65 – 20138 Milano

Presidente: Umberto Mariani
Comitato scientifico: Fabio Ciaravino, Ornella Mignone