STAY SAFE _Archivio Valentino Vago

Un’analisi critica sul maestro della luce cromatica e dell’astrazione metafisica.

“Valentino Vago, il più orientale degli artisti occidentali. […] Vago forse non ammette, o non dice, di essere vicino a quel punto di disvelamento della verità che il pensiero buddhista definisce “illuminazione”. Fa bene a non farlo perché le sue radici (che abbiamo tentato di identificare) sono abissalmente occidentali, sono le radici di una visionarietà cattolica che ha saputo nutrirsi della visionarietà bizantina e ortodossa. Ma alla fine la luce – bizantina, buddhista o cattolica – è la stessa per tutti. La luce è luce, cioè bellezza e salvezza, per chiunque sappia percepirla, al pari di Valentino Vago, come una sorgente dispensatrice di certezze oltre lo schermo della caducità e della storia”.

Flavio Caroli, Valentino Vago, il più orientale degli artisti occidentali, in Vago, Catalogo ragionato delle opere 1948-2010, Skira 2011.


Valentino Vago. Biografia.

Valentino Vago (Barlassina 1931 – Milano 2018)
Valentino Vago è nato a Barlassina nel 1931, nel 1958 si trasferisce a Milano. Terminati gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1955 è invitato ad esporre alla ”VI Quadriennale d’Arte” di Roma. La sua prima personale è nel 1960, a Milano, al Salone Annunciata presentato da Guido Ballo.
Nel suo lungo percorso artistico ha partecipato a numerose mostre personali e importanti collettive. Si ricordano le partecipazioni a rassegne realizzate dalla Biennale di San Paolo, al Kunstmuseum di Colonia, alla Hayward Gallery di Londra, al Grand Palais di Parigi e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna.
Milano gli ha dedicato importanti antologiche, tra cui quelle a Palazzo Reale, al Pac – Padiglione di arte contemporanea e al Museo Diocesano di Milano. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche italiane e straniere.
Dal 1978 si è dedicato, con continuità, alla pittura murale, dipingendo ambienti pubblici e privati in Italia e all’estero, molte opere abitabili sono all’interno di chiese. La prima, quella di San Giulio a Barlassina, è del 1982, la più vasta (12.000 mq), dedicata a Nostra Signora del Rosario, è stata consacrata nel 2008 a Doha, Qatar. L’ultima, la ventunesima, è quella di San Giovanni in Laterano, Milano, terminata nell’estate 2016 e che Vago definiva “Il mio Paradiso”.
Nel 2011 è stato pubblicato il Catalogo Ragionato delle opere, edito da Skira. I testi in catalogo sono a cura del comitato scientifico presieduto da Flavio Caroli.
Per l’edizione 2012 del “Premio Presidente della Repubblica” gli Accademici di San Luca hanno segnalato Valentino Vago, al quale è andato il prestigioso riconoscimento alla carriera. Dal 2014 è accademico di San Luca.
Il 17 gennaio 2018 muore nella sua casa di Milano.
Ad aprile dello stesso anno i figli Mario e Valerio fondano l’associazione Archivio Valentino Vago. Il Comitato Scientifico svolge l’attività di studio, di perizia e di ricerca al fine di assicurare la tutela del patrimonio artistico di Valentino Vago, confermando la sua autorità unica ed esclusiva per la certificazione dell’autenticità delle opere dell’artista.

Informazioni sull’Archivio Valentino Vago.

L’Archivio Valentino Vago, fondato dai figli, Mario e Valerio, intende promuovere il lavoro di Valentino Vago attraverso mostre, eventi, e sarà impegnato costantemente nell’aggiornamento, nell’organizzazione e nella conservazione delle attività dell’artista. Il Comitato Scientifico svolge un’attività di studio, di perizia e di ricerca al fine di assicurare la tutela del patrimonio artistico di Valentino Vago, confermando la sua autorità unica ed esclusiva per la certificazione dell’autenticità delle opere.
Attualmente l’archivio sta aggiornando il catalogo generale che sarà pubblicato on-line sul sito www.archiviovalentinovago.it.
Desiderio dell’associazione è inoltre quello di creare un archivio aperto, organizzando piccole conferenze sull’opera del Maestro, sulle sue frequentazioni e sulla storia artistica milanese così ricca di cultura e arte. L’archivio vorrebbe inoltre organizzare momenti di confronto con altri archivi livello per affrontare le problematiche legate non solo alla conservazione e alla catalogazione ma anche alle complesse attività legate al mondo dell’arte contemporanea.

https://www.archiviovalentinovago.it/

Per ulteriori informazioni:
Ornella Mignone (+39 333 3938304)
Archivio Valentino Vago
Via Ulisse Aldrovandi, 7
20129 Milano