Le riflessioni di un maestro dell’arte e della cultura italiane scritte qualche anno addietro, tornano con profetica evidenza a parlare dell’oggi: arte come ricerca di dissenso e turbamento, interrogazione sul tempo e sui fatti della storia.
L’arte non è né lieve, né ottimista, né pacifista e nemmeno un iceberg di seduzione o una semplice variante sempre prestabilita.
Sono contro l’indifferenziato, sono contro la globalizzazione, sono ancora per la lentezza.
Basta con l’omologare subito e catalogare. Credo ci si debba schierare contro il linguaggio dominante che annichilisce ogni spazio di ricerca e di critica per difendere il facile consenso del qui-subito-ora. Sottrarsi quindi alla velocità, all’informazione apparente, all’indifferenziato. Credo ci si debba interrogare perché l’arte è sempre interrogazione, è turbamento che deve turbare.
L’arte è sempre invasa dal dissenso e non desidera consenso. Esiste la non “dittatura dello spettatore” ma il desiderio ritrovato della “dittatura del produttore” cioè la dittatura dell’artista che non vuole più essere servo di scena ma primo attore. Vuole essere – anche se utopico visto il complesso sistema dell’arte- il burattinaio e non solo il burattino.
L’arte, si sa, è divisa da sempre tra ORIGINARIETA’ e ORIGINALITÀ; originarietà, andare alle fonti, alla storia, alla memoria, ristabilire i valori; originalità, sperimentazione e neo-avanguardie come tradizione del nuovo.
Noi siamo per il nuovo nella tradizione, in cui originale e originario si chiasmano e si intrecciano.
Assoluta libertà espressiva di ogni artista.
Concetto Pozzati, Arte come differenza, 2014
Concetto Pozzati. Biografia
Concetto Pozzati nasce nel 1935 a Vo’ di Padova, studia architettura e pubblicità. Dal 1956 al 1967 insegna grafica pubblicitaria. Negli anni successivi è ordinario della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Bologna, dopo l’inse¬gnamento a Firenze e Venezia e la direzione dell’Accademia di Urbino. Assessore alla Cultura del Comune di Bologna dal 1993 al 1996, nel 1998 è direttore artistico della Casa del Mantegna di Man¬tova. Affianca al suo percorso artistico numerosi incarichi per l’allestimento di rassegne d’arte contemporanea in musei italiani e stranieri. Dal 1955 partecipa alle principali rassegne internazionali tra cui le Quadriennali di Roma (1959, 1965, 1973, 1974, 1986), le Biennali di Venezia (1964, 1972, 1982, 2007, 2009, 2013), di San Paolo del Brasile (1963), di Tokio (1963) e di Parigi (1969), Documenta di Kassel (1964). Presenta, inoltre, mostre personali e antologiche nei più importanti musei e gallerie in Italia e all’estero, tra cui a Palazzo della Pilotta di Parma (1968, 2002), a Palazzo Grassi di Venezia (1974), a Palazzo delle Esposizioni di Roma e al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara (1976), al Museo di San Paolo del Brasile (1987), all’International Centre of Graphic Arts e al Cankariev Dom di Lubiana (1993), “Icastica” alla A.A.M. Ar¬chitettura Arte Moderna di Roma (1998), “De-po¬sizioni” al Museo Magazzino del Sale di Cervia (2006) e al Museo Morandi di Bologna (2007), “Ciao Roberta” alla Chiesa di S. Stae di Venezia e al Museo Civico Archeologico di Bologna, “A casa mia” Sala dei Battuti di Conegliano (2008), “Tempo Sospeso al MAR di Ravenna (2010), “Cornice Cieca” al Museo Civico CAMEC di La Spezia (2012), “Mario & Concetto Pozzati” al Museo MUVO- Villa Contarini Venier di Vo’ Vecchio (PD) (2012), “Cornice Cieca” al Museo San Domenico di Imola (2013).
A conferma del suo percorso arti¬stico riceve numerosi riconoscimenti ufficiali tra cui il Sigillo d’Ateneo dell’Università di Bologna (2005). Membro dell’Accademia Nazionale di San Luca dal 1995 e Consigliere Accademico dal 2005, muore a Bologna il 1 agosto del 2017.
Archivio Concetto Pozzati
l’Archivio Concetto Pozzati nasce a Bologna nel gennaio 2020 per volontà dei figli Maura e Jacopo Pozzati, in forma di associazione culturale senza scopo di lucro, per raccogliere tutta la documentazione sull’attività dell’artista e tutelarne l’opera, promuoverne la ricerca e la conoscenza, diffondere gli scritti e il pensiero critico e realizzare mostre collettive e personali in Italia e all’estero, sia presso istituzioni pubbliche che private.
Presidente: Jacopo Pozzati
Comitato direttivo: Francesco Francica, Massimo Penco, Maura e Jacopo Pozzati, Luigi Tinti
Comitato Scientifico: Laura Cherubini, Giovanni Iovane, Gianfranco Maraniello e Maura Pozzati
Comitato Autentiche: Maura e Jacopo Pozzati
L’Archivio, per promuovere a livello nazionale e internazionale la conoscenza e la tutela del pensiero e dell’arte di Concetto Pozzati, svolge, tra le altre, anche le seguenti attività:
- archiviazione delle opere e rilascio del relativo certificato di archiviazione
- raccolta ragionata di documenti e testimonianze (carteggi, volumi, cataloghi, articoli a stampa, manoscritti, fotografie, filmati, interviste, ecc.)
- consulenza agli organizzatori di mostre monografiche e collettive
- organizzazione, anche per conto terzi, di mostre, convegni, conferenze, dibattiti, lezioni su Concetto Pozzati e il suo tempo
- pubblicazione di libri, riviste, saggi critici, articoli, studi documentari e tesi di laurea
- consulenza per il restauro delle opere
www.concettopozzati.com