Un pensiero di Giulio Paolini: l’attesa non è costrizione quotidiana, ma necessità esistenziale, artistica.
“Per mia vocazione, o destino, il richiamo all’attesa, all’immobilità non è l’obbligo di un sacrificio ma la cifra dell’esistenza: una regola capace di eludere, con un sorriso, l’intimidazione ad agire e a comunicare”.
Giulio Paolini, 2020.



Giulio Paolini. Biografia.
La Fondazione rappresenta l’artista Giulio Paolini, nato nel 1940 a Genova e residente a Torino.
Dalla sua prima partecipazione a un’esposizione collettiva (1961) e dalla sua prima personale (1964) Paolini ha tenuto innumerevoli mostre in gallerie e musei di tutto il mondo. Tra le maggiori antologiche si ricordano quelle al Palazzo della Pilotta a Parma (1976), allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1980), al Nouveau Musée di Villeurbanne (1984), alla Staatsgalerie di Stoccarda (1986), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1988), alla Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum di Graz (1998), alla Fondazione Prada a Milano (2003), al Kunstmuseum di Winterthur (2005), al MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma (2013), alla Whitechapel Gallery a Londra (2014) e alla Fondazione Carriero a Milano (2018).
Ha partecipato a diverse mostre di Arte povera ed è stato invitato più volte alla Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997, 2013).
Il suo lavoro è rappresentato in numerose collezioni pubbliche internazionali


Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino.
La Fondazione rappresenta l’artista Giulio Paolini, nato nel 1940 a Genova e residente a Torino.
Dalla sua prima partecipazione a un’esposizione collettiva (1961) e dalla sua prima personale (1964) Paolini ha tenuto innumerevoli mostre in gallerie e musei di tutto il mondo. Tra le maggiori antologiche si ricordano quelle al Palazzo della Pilotta a Parma (1976), allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1980), al Nouveau Musée di Villeurbanne (1984), alla Staatsgalerie di Stoccarda (1986), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1988), alla Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum di Graz (1998), alla Fondazione Prada a Milano (2003), al Kunstmuseum di Winterthur (2005), al MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma (2013), alla Whitechapel Gallery a Londra (2014) e alla Fondazione Carriero a Milano (2018).
Ha partecipato a diverse mostre di Arte povera ed è stato invitato più volte alla Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997, 2013).
Il suo lavoro è rappresentato in numerose collezioni pubbliche internazionali
Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino
Direttrice: Bettina Della Casa
Responsabile dell’archivio: Maddalena Disch
Collaboratori: Giulia Arganini, Giulia De Giorgi
www.fondazionepaolini.it