L’attesa di questi tempi diventa fare. Il pensiero è materia, l’opera è condivisione, anche a distanza: Francesca Pasquali parla della sua Frappa…di pane.
Farina, acqua, strutto e attesa.
Frappa è il fragrante risultato tra tempo e azione, lunghe pause e combinazioni di semplici ingredienti, consistenze e aromi pungenti.
un gesto amorevole, una cura per l’anima, una coccola per il cuore.
È un dono creato dalle sapienti mani di chi sa incorporare, mescolare e impastare materie essenziali, ma al tempo stesso sature di valori intrinsechi.
È il profumo di casa.
È famiglia.
Frappa è generata dal desiderio di rileggere la materia contemporanea plastica e artificiale che lavoro quotidianamente, attraverso l’utilizzo di comuni ingredienti organici, nella creazione di un’opera riconoscibile e fruibile a tutti.

Frappa richiede rigore, non ammette errori.
Del resto è fatta di materia viva, che si trasforma per accudire i nostri sensi, nessuno escluso.
Impasto, stendo, arriccio, frappo, inforno.
Imbandisco una grande tavola sulla quale l’opera cessa di esistere fine a se stessa per essere offerta, come dono dell’artista verso i suoi spettatori.
L’opera coesiste con il pubblico e dialoga con esso, che diventa protagonista:
spezza, rompe, frantuma le creste consumando la materia panificata in un gesto attivo e famelico.
L’arte entra nella pelle, stuzzica le papille, placa il gusto, stimola emozioni e ricordi intimi.

Saper attendere, ascoltare, sentire e vedere la materia che si trasforma (naturale o artificiale che sia) è quanto di più prezioso mi ha insegnato questo tempo, fatto di pensieri, attese e silenzi plumbei, che se guardati con il giusto distacco, appaiono saturi di aspettative e carichi di emozionalità.

Il Francesca Pasquali Archive (#FPA) nasce nel dicembre 2015 con lo scopo di archiviare, conservare, tutelare e promuovere la produzione artistica di Francesca Pasquali.
Nello specifico, il Francesca Pasquali Archive, formato da esperti e professionisti afferenti a diversi settori, si propone sia di catalogare, archiviare e autenticare le sue opere, riprendendo l’intera produzione e organizzandola secondo parametri scientifici e definitivi, sia di tutelare la sua ricerca e di promuoverla attraverso progetti in corso e in futuro da sviluppare con Enti pubblici e privati, di comprovata levatura scientifica e culturale, sia infine di diffonderne il linguaggio attraverso non solo i noti canali stampa e web, ma anche con innovativi sistemi di comunicazione e sofisticati mezzi tecnologici.
“Il progetto del Francesca Pasquali Archive nasce per due esigenze fondamentali. La prima, quella della catalogazione delle opere di Francesca. Non è usuale che un artista attuale, “under 40”, apra un archivio. Ma data la sua ricca, vulcanica e instancabile produzione, e la costante sperimentazione di Francesca, ci siamo resi conto che era necessario ripercorrerla tutta, scientificamente: per spiegare bene le tecniche e le tipologie delle opere, spesso formate da installazioni di migliaia di elementi, allestite e smontate per essere nuovamente allestite, spostate in varie sedi e ogni volta ripensate; per dare riferimenti stabili e definitivi a Collezionisti, critici, storici, curatori, giornalisti, scrittori, fashion designer, architetti….a tutti coloro i quali ci chiedevano informazioni per testi, interviste, pubblicazioni, progetti di mostre e interventi; per creare un primo progetto di catalogo della sua opera tutta, evidenziando le continuità e le innovazioni del suo lavoro.
La seconda, non meno importante, quella della collaborazione con istituzioni, enti, imprese e aziende, in vista di mostre e progetti site-specific. Dato il forte fascino esercitato sul pubblico dalla sua opera e data la sua capacità di inserirsi in ambienti e contesti diversi, le commissioni ricevute da Francesca hanno richiesto un team di esperti – oltre a me in archivio lavorano professionisti nell’ambito del marketing e del fundraising, della comunicazione, delle tecnologie, dell’industria, dell’economia – per rispondere in modo adeguato al livello sempre più alto delle richieste di progetto che riceviamo quotidianamente.
Coinvolgere aziende è oggi l’unico modo per permettere all’arte di svolgere la sua funzione educativa e collettiva: una funzione che le è propria, e di cui abbiamo bisogno, oltre che desiderio”.
Ilaria Bignotti, Direttore Scientifico del Francesca Pasquali Archive #FPA
Direzione scientifica: Ilaria Bignotti
Per informazioni:
francescapasqualiarchive@gmail.com